Quanto si può guadagnare da un immobile in territori fortemente segnati da digital divide e calo demografico? Da questo interrogativo nasce, in Molise, casAMEA, progetto che ha lo scopo di combattere il degrado del tessuto urbano nei piccoli centri.
Quanto si può guadagnare da un immobile in territori fortemente segnati da digital divide e calo demografico? Da questo interrogativo nasce, in Molise, casAMEA, progetto che ha lo scopo di combattere il degrado del tessuto urbano nei piccoli centri.
Carovilli, Provincia di Isernia. È nella desolazione del COVID che la Cooperativa di Comunità terrAMea, fondata su impulso del GAL Alto Molise, immagina un modello di business necessario e innovativo per i piccoli centri: casAMea. Prende vita, così, un servizio di property management che include stima della redditività dell’immobile, adempimenti legali e fiscali, e gestione dei fitti brevi.
Da quando è nato, casAMea ha restituito valore a immobili privi di mercato e ricucito relazioni sociali, attivando un circuito economico locale basato sull’incontro tra i proprietari di seconde case e le nuove forme di residenzialità temporanea e sulla messa in rete degli artigiani locali per garantire le manutenzioni ordinarie, oggi divenute sostenibili grazie ai ricavi degli affitti brevi.
Grazie a casAMea, anche i proprietari stessi sono tornati ad usufruire delle case in periodi dell’anno in cui gli immobili, normalmente, non sarebbero stati fruibili per assenza di servizi come biancheria, pulizia, riscaldamento, attività ricreative o connettività. La vicinanza di due grandi poli metropolitani come Roma e Napoli ha infatti generato fenomeni di turismo abituale (staycation) con maggiore attenzione alla qualità del contesto ambientale e sociale.
Una formula non invasiva che ben si inserisce in luoghi non abituati al turismo, ma che a esso si approcciano con autenticità. Grazie al suo successo, casAMea ha ottenuto importanti premi e riconoscimenti nazionali e oggi ha allargato la sua rete di contatti anche a Cooperative di Comunità attive al di fuori dei confini regionali.
L’unione di tecnologia e capitale umano è stata la chiave di questo progetto. È stato creato infatti un simulatore online per la stima dei ricavi annuali che una casa può ottenere, tarato sui parametri del territorio. Ciò ha indubbiamente semplificato l’accesso di molte case al mercato degli affitti brevi. Ma il property management di comunità non sarebbe stato possibile senza un lavoro ampio di animazione territoriale e senza il modello cooperativistico di terrAMEa.
🧑💻Referente: Nadia Falasca
📞Telefono: 0865 199 8297
✉️Email: info@coopterramea.it