La Valle del Fino, in Abruzzo, è un’area interna collinare e montana economicamente depressa a causa della carenza di infrastrutture produttive e dei disastri naturali susseguitisi tra il 2009 e il 2017: un territorio che necessita di un futuro sostenibile.
Sulle antiche rotte del sale
Nasce, dunque, l’idea di creare un prodotto turistico sostenibile e di qualità, che valorizzi il patrimonio paesaggistico e culturale locale facendo leva sul concetto di “self reliance”: con il supporto attivo del GAL Terre d’Abruzzo, prende vita il progetto de La Via ad Salinas, il cui primo passo è stato la firma di un protocollo d’intesa tra attori pubblici e privati per creare una governance condivisa.
Ne è nato un percorso “greenway” e “historic trails”, pedonale e ciclabile, che parte dalla foce del fiume Saline, sulla costa a Nord di Pescara, e arriva a Campo Imperatore attraverso 10 tappe. Una tratta che ripercorre le antiche strade del commercio del sale seguite un tempo da mercanti e viandanti, e che è tornata viva grazie a una rete formata da 6 Comuni e 47 operatori privati attivi nel settore dei servizi turistici (alloggi, ristorazione, artigianato…). Si è lavorato, poi, per rendere fruibile il cammino, è stato aperto un sito web e infine è stata lanciata una campagna di marketing online.
Un progetto che ha già riscontrato un certo successo, al punto che la Via ad Salinas è diventata fonte di ispirazione già di diverse produzioni creative: letterarie, musicali e documentaristiche.
Un hub per cinque cammini
Con la Via ad Salinas, insomma, si è aggiunto un ulteriore tassello in un’area, quella a cavallo tra la costa adriatica e il Gran Sasso, in cui il turismo naturalistico e outdoor sta diventando un vettore di collegamento tra il noto massiccio (meta consolidata per appassionati di trekking ed escursionismo) e le zone collinari e litoranee.
L’obiettivo, infatti, è quello di sviluppare un’offerta turistica integrata in questo territorio di snodo tra le Province di Pescara, Teramo e L’Aquila. Un disegno perseguito con caparbietà dal GAL Terre d’Abruzzo, il cui successo ha avuto un segno tangibile nella realizzazione dell’Hub Turistico Polifunzionale “Alberto Giuliani” di Castilenti (TE), vero e proprio “trait-d’union” tra la Via ad Salinas e altri 4 cammini che insistono nell’area GAL.
Elemento chiave
Puntare sul concetto di potenziale di sviluppo endogeno, definito in opposizione alla crescita dipendente da fattori esterni, ha rappresentato l’elemento chiave di questo progetto. Fondamentale per il successo della Via ad Salinas sono stati, infatti, la presa di coscienza da parte degli attori pubblici e privati delle potenzialità del territorio e il superamento di tradizionali individualismi che impedivano lo sviluppo di progetti turistici di carattere sistemico.
Contatti e link utili
🧑💻Referente: Antonio Stroveglia
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